Nessuna illegalità per il reddito di cittadinanza, assolta

Il Tribunale di Lagonegro ha assolto una donna di Torraca dal reato di avere percepito illecitamente, con la presentazione di dichiarazione non veritiera, il Reddito di cittadinanza. Il giudice l’ha condannata però a 8 mesi di reclusione per falsità ideologica. L’imputata era difesa dall’avvocato Benedetta Falci. I fatti risalgono al 2021 quando i carabinieri di Sapri accertarono che la signora viveva in casa dei genitori nonostante la sua residenza fosse presso altro numero civico della stessa strada. Sulla scorta di questo stato di famiglia, le era stato erogato il reddito di cittadinanza che aveva percepito fino alla sua denuncia alla Procura di Lagonegro. Dopo la chiusura delle indagini l’imputata aveva chiesto di essere giudicata col rito abbreviato. Il pm di udienza ha chiesto di condannare la donna a due anni di reclusione: il giudice ha ritenuto l’imputata innocente del raggiro condannandola a 8 mesi per falsità ideologica. In realtà l’avvocato Falci ha dimostrato che non poteva esserci truffa ai danni dello Stato perché con o senza i genitori conviventi, la sua assistita avrebbe avuto diritto a percepire il reddito di cittadinanza.